lunedì 11 febbraio 2008
A good week-end
Non che fosse iniziato bene, il venerdì sera. In a bad mood, mi faccio 40 minuti di metro fino a East Acton verso una cena ad alto tasso di italianità, per ricordarmi solo una volta arrivata che il mio ospite ha di recente cambiato casa e che io mi sto dirigendo spedita e soddisfatta della mia puntualità al suo vecchio indirizzo.
No panic, la nuova casa non è lontana, solo qualche fermata di autobus. Se non fosse che nel tragitto dalla tube station alla bus station riesco a perdere la mia student Oyster card con sopra l'ultimo giorno di abbonamento e un paio di pounds. Il giramento di balle quasi mi fa tornare sui miei passi ma poi cambio idea e finisco in una di queste serate in cui si mescolano persone che non si conoscono o quasi ma che hanno in qualche modo un qualche tipo di connessione l'una con l'altra. Torno a casa convinta che io in una delle residenze dell'ospedale, per quanto comode e sicure, non ci vivrei.

Sabato mattina Beata ci prepara pancakes per colazione, poi i tre quinti di 94 Olney Road se ne vanno a fare shopping in Oxford Street e strano a dirsi, io sono l'unica a trovare un paio di jeans che mi piacciono. La stessa formazione, motivata dal sole che splende fin dal mattino (an unbeliveable february) se ne va a fare jogging a Kennington Park. Per concludere la serata con Tina e un pò di SOAS students (almeno 5-6 nazionalità diverse riunite allo stesso tavolo) a un concerto di musica balcanica: sul palco un piccolo pezzo della London Gipsy Orchestra, un mix di uomini vestiti da donna, donne che suonano il trombone, francesi dalla voce seducente, rosse con parrucca azzurra da fata turchina, over fifty con jeans a vita super alta. Oh, e mentre tornavo a casa ho fatto un incontro sulla tube per cui c'era circa una pssibilità su qualche milione che si verificasse, è qualcosa che sembra accadermi spesso in questa città (bimbe, ho incontrato Marco Paoletti, strano no? vi ricorda nulla?).

Domenica si studia, si va al mercato a comprare la frutta e la verdura (i mercati, antropologicamente parlando, sono proprio uguali in tutto il mondo), si guarda Friends, si fa la lavatrice e poi si stira guardando Che Tempo Che Fa. Oggi eccezione alla regola, sono andata a festeggiare il Capodanno Cinese con il solito improbabile gruppo indo-italiota di venerdì. Fuochi d'artificio in Leicester Square, un misto tra il circo e lo Zecchino d'Oro cinese in Trafalgar Square, dolcetti della fortuna a Soho, dragoncini di carta, lanterne rosse e l'immancabile buffet asiatico per la modica cifra di 8.80 £. Tornando a casa trovo le mie coinquiline particolarmente chearful e in vena di pettegolezzi. Le sento dalla mia stanza, sono sempre lì che ridono e cucinano i biscotti. Io le ho abbandonate perchè la mia coscienza mi imponeva di studiare almeno un pò oggi.

Ecco, l'ho voluto raccontare tutto. Forse per scritto suona ancora meglio di quello che è stato in realtà, o forse no. E non tutti sono così piacevoli: il prossimo mi vedo chiusa in casa a studiare. Ma era tanto per dire: mamma come possono cambiare le cose nella vita. E poi sarà divertente rileggerlo tra un pò.
 
posted by Chiara at 00:06 | Permalink |


4 Comments:


At 11/2/08 15:53, Anonymous Anonimo

ciccia, direi che sembra esser stato divertente e spensierato sto we in london town, questo è quel che ne viene fuori e son felice che ogni tanto (sarebbe meglio spesso, a dir la verità...) fa bene sentirsi così : D e poi dico, MARCO PAOLETTI sulla metro??!!ahahaha.. mi sa che sei te un pò streghetta a sto punto.. ahahah, m'immagino la scena!! ah, le cose nella vita cambiano.. oh, come cambiano!!!! per esempio, quest'anno non ci sarà nessuna riccia a tavola per il mio comple.. : ( un bacio grosso chiarina, grosso grosso grossoooo
Vale

 

At 11/2/08 18:23, Anonymous Anonimo

é vero!
niente chiara mariotti dalla vale..nooooo!buuuu!!
cmq mi ricordo ancora quella gonna lunga e rossa su oxford street (era oxford street..giusto?)nel lontano 2000..
Allora avevo "appena" 4.5 diottrie in meno da ciascun occhio..
baci,
cc

 

At 13/2/08 00:41, Blogger Chiara

magari potete apparecchiare anche per me e mettere una parrucchia sulla sedia, così è un pò come se ci fossi anche io...

 

At 13/2/08 14:52, Anonymous Anonimo

va bene ciccia, ti metto comoda accanto a luigi.. : D
bacioneeee
Vale