lunedì 29 settembre 2008
Divagazioni
Mi sto perdendo in scenari di come sarebbe se. Pratica accuratamente evitata fin qui, d'un tratto mi son cadute tutte le difese. Mentre ieri me ne andavo in giro cercando di recuperarle (con insuccesso ma a cuor leggero), mi sono imbattuta in Billy Bragg che dilettava i londinesi del lato giusto del fiume. Dalla terrazza del Southbank Centre cantava, suonava e dirigeva la folla dei passanti, attrezzata di testi delle canzoni e in molti casi anche di chitarra. Gli accordi erano gentilmente rappresentati da dei volontari con l'ausilio di cartelloni mostrati dalla suddetta terrazza. Tra i presenti si poteva trovare un pò di tutto, considerando anche che il lungo Tamigi il sabato pomeriggio è più affollato della passeggiata di Viareggio e ci stanno pure quelli che fanno parkour.
Oggi invece l'oroscopo di Internazionale mi ha lanciato un segno, anche se non ho capito di che cosa. Trattandosi di assurdo buon senso, lo rigiro con entusiasmo:

1. Scribbled secret notebooks, and wild typewritten pages, for yr own joy
2. Submissive to everything, open, listening
3. Try never get drunk outside yr own house
4. Be in love with yr life
5. Something that you feel will find its own form
6. Be crazy dumbsaint of the mind
7. Blow as deep as you want to blow
8. Write what you want bottomless from bottom of the mind
9. The unspeakable visions of the individual
10. No time for poetry but exactly what is
11. Visionary tics shivering in the chest
12. In tranced fixation dreaming upon object before you
13. Remove literary, grammatical and syntactical inhibition
14. Like Proust be an old teahead of time
15. Telling the true story of the world in interior monolog
16. The jewel center of interest is the eye within the eye
17. Write in recollection and amazement for yourself
18. Work from pithy middle eye out, swimming in language sea
19. Accept loss forever
20. Believe in the holy contour of life
21. Struggle to sketch the flow that already exists intact in mind
22. Don't think of words when you stop but to see picture better
23. Keep track of every day the date emblazoned in yr morning
24. No fear or shame in the dignity of yr experience, language & knowledge
25. Write for the world to read and see yr exact pictures of it
26. Bookmovie is the movie in words, the visual American form
27. In praise of Character in the Bleak inhuman Loneliness
28. Composing wild, undisciplined, pure, coming in from under, crazier the better
29. You're a Genius all the time
30. Writer-Director of Earthly movies Sponsored & Angeled in Heaven.

Si tratta delle 30 regole fondamentali per un buono scrittore secondo Jack Kerouac. Veda un pò ognuno che farne, io ci sto già pensando.
 
posted by Chiara at 00:33 | Permalink | 0 comments
sabato 13 settembre 2008
delhi-firenze-londra-firenze-(londra). A resume, not very much worth reading.
Ritorno a casa in color rosa confetto e innumerevoli braccialetti tintinnanti, il tutto molto carino a Delhi, estremamente ridicolo a Fiumicino. A Firenze ho l'impressione di essere stata catapultata indietro di un anno e mezzo, con la differenza che ora sono diventata ansiosa e i vecchi sono invecchiati in modo preoccupante.
Ritorno a Londra obbligato, capisco di essere arrivata dai 10 gradi in meno, il vento e la pioggia. Il primo pensiero è che non mi è mancata per niente, e non c'è altro modo per dirlo. Ma poi scopro che c'è chi mi aspetta, e mi rincuoro. In dieci giorni c'è un cambio di coinquiline (e ci si rimette parecchio); batto il mio record di ore consecutive di fronte al computer (non ne vado fiera); eccedo in tasso alcolico in compagnia del mio supervisor; assisto alla morte del povero flyboy e alla vendetta delle merry wives of Windsor; scopro che i microeconomisti che fanno paura all'inizio sono in realtà dei giganti buoni, mentre le professoresse grigie, con le scarpe sbagliate e il rossetto color ciclamino (che è sempre sbagliato ad eccezione che sui ciclamini) si confermano poco amabili; tiro un sospiro di sollievo; torno a Firenze.
Firenze si mostra in ottima forma (ad eccezione del tempo peggiore di quello che ho lasciato a Londra) e di nuovo presente e passato si mescolano, producendo effetti interessanti. Ma per me che conto gli anni accademici e non quelli solari, non è qui che il nuovo anno deve iniziare ed è quasi tempo di tornare indietro un'altra volta.
 
posted by Chiara at 13:01 | Permalink | 0 comments