giovedì 4 ottobre 2007
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico, ma l'herd behaviour è pure peggio
L'ho fatto di nuovo. Non sono andata a lezione perchè sono arrivata tardi all'Università. Però stavolta non è stata esattamente colpa mia, avrei fatto in tempo se l'autobus che dovevo prendere si fosse fermato. Il primo però ha tirato a diritto. Il secondo si è fermato solo per fare scendere i passeggeri. E così il terzo e il quarto. Dopo trenta minuti di attesa sono infine riuscita a salire, sul quinto bus 68 che mi passava davanti.
E perchè non hanno fatto salire i passeggeri? perchè era troppo pieno. O meglio, c'era affollamento di fronte all'unica porta dalla quale si può salire su quei bussoni rossi a due piani. Il fatto che ci fosse un intero piano sopra la testa del controllore da poter riempire di passeggeri o che bastasse chiedere a quelli del piano di sotto di stringersi un pò costituivano soluzioni troppo creative per poter essere adottate da conducenti anglossassoni.
Ecco, siccome sono arrabbiata ragiono per stereotipi (poco credibili tra l'altro, visto che i conducenti degli autobus di Londra tutto possono dirsi tranne che anglosassoni), ma da buona nativa dell'Europa meridionale e da frequentratrice di autobus ben più affollati di quello in questione, mi chiedo: fin dove arriva il rispetto delle regole e dove può scattare il buon senso? Possibile che debba arrivare tardi a lezione per colpa dell'herd behavior dei passeggeri del bus 68 e dei malumori del suo conducente che la sera prima si è ubriacato al pub e per questo ha litigato con la moglie?
 
posted by Chiara at 14:38 | Permalink |


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